Torna la storica serie targata Ubisoft. Dopo il parziale fallimento di Anno 2205, privo dell'importantissima modalità sandbox, faremo un salto indietro nel tempo alla scoperta di un secolo pieno di contraddizioni: da una parte il progresso tecnologico, culturale e scientifico, dall'altra la massificazione della produzione e le battaglie sociali per i diritti dei lavoratori.
Gli sviluppatori hanno reso disponibile il week end scorso la beta gratuitamente, con la possibilità di provare la prima parte della campagna di gioco. Le mie prime impressioni sono generalmente positive: sebbene non siamo di fronte ad una vera e propria rivoluzione della serie, il numero di edifici disponibili lascia promettere bene. Finalmente gli abitanti hanno un ruolo attivo nella produzione e sono necessari per far funzionare tutto. Dovrete infatti avere a che fare con la possibilità di incorrere nella disapprovazione della popolazione per via della disoccupazione, sino a vedere scoppiare vere e proprie rivolte.
La campagna, per quello è che stato possibile vedere, sembra avere un suo fascino, sebbene sia difficile trarre una conclusione definitiva. Generalmente Anno 1800 sembra mantenere le promesse annunciate, non rinunciando a quegli elementi che hanno reso popolare la serie e introducendo nel contempo numerose migliorie. Ottimo lavoro anche sul comparto grafico, decisamente all'altezza dei tempi, sebbene nei titoli strategici e manageriali questo aspetto venga volontariamente trascurato (non è certo l'elemento chiave, tuttavia l'occhio vuole la sua parte).
Purtroppo l'editore ha annunciato che il gioco sarà unicamente disponibile sulla piattaforma Epic Store, decisione non particolarmente apprezzata dal pubblico. Rilasciato il 16 aprile, il prezzo è di 60 euro (70 per la versione deluxe)
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